Partita iva o dipendente? Quali sono i punti negativi della partita iva?
Aprire la partita iva o fare il dipendente? Un dubbio amletico
Non sempre aprire partita iva è la soluzione migliore: è normale provare un forte senso di dubbio quando si affronta una scelta del genere. Eppure i contro verso la partita iva sono tanti, abbastanza da portare avanti facilmente l’idea di desistere.
In questo post non si vuole affermare che sia meglio evitare l’apertura di una partita iva ma si vuole soltanto portare all’attenzione del lettore l’insieme delle avversità che potrebbero ostacolare l’ascesa della vostra partita iva verso il successo, in maniera da permettere ogni giusta presa di visione a riguardo.
Hai la partita iva? Potresti avere meno possibilità per riposarti
Anche se andasse bene l’andamento della tua partita iva potresti trovare un aspetto di questo tipo di lavoro frustrante: la mancanza di ferie. La possibilità di non riuscire a organizzarsi si fa concreta quando impegni e scadenze sembrano non terminare mai e ricaricarsi di continuo. Purtroppo non sempre è possibile fare per il meglio e potrebbero esserci meno ferie del previsto. Purtroppo è la situazione di molte partite iva.
Hai la partita iva? Potresti avere meno tutele per la salute
Fortunatamente oggi a differenza del passato è possibile chiedere l’indennità di malattia; sfortunatamente però l’insieme delle tutele offerte al titolare di partita iva in ambito sanitario non sono ancora del tutto equiparate a quelle del lavoratore dipendente.
La tassazione per le partite iva? Potrebbe scottarvi!
Purtroppo le tasse in Italia per le partite iva sono piuttosto elevate, sebbene suddivise in scaglioni. Maggiore è il numero dei guadagni maggiore è l’importo che dovrà essere pagato. Questo non sarebbe dopotutto niente male, se non giusto, ma purtroppo le aliquote sono molto alte e si può arrivare a pagare percentuali davvero alte a seconda dei guadagni, ritenute da alcuni giustsamente più alte, ma esagerate, e un motivo alla disincentivazione dell’investimento; un aiuto in questo senso, o almeno un attimo di respiro per l’imprenditoria, è stato dato dal regime forfettario.
Con la partita iva non avrete uno stipendio sicuro: le vostre entrate potrebbero variare
Avere una partita iva non significa avere uno stipendio “sicuro”. Certamente, dopotutto, si potrebbe replicare che non esiste uno stipendio sicuro, neppure da dipendente, in quanto se l’azienda non riuscisse ad andare bene, per quanto possiate avere maggiori tutele rispetto a un titolare di partita iva, potreste comunque essere licenziati. L’incertezza dei guadagni potrebbe essere un problema solido per chi non si sentisse sicuro del flusso dei propri guadagni. Peraltro è anche vero che la mancanza di una sicurezza sui guadagni potrebbe portare a un aggravarsi della situazione dovuto alla mancanza del sussidio di disoccupazione: chi abbia partita iva ma non riesca a operare dei guadagni purtroppo non riceve un aiuto dallo stato uguale a quello che riceverebbe un dipendente: anzi diciamo che di aiuti non ne vede proprio, specialmente se chiude la propria attività prima dei cinque anni necessari per ottenere l’indenizzo di cessatà attività.
Per aprire partita iva è importante essere forti e mantenere la propria visione sull’azienda
Chi voglia aprire partita iva deve essere una persona forte, per se e per coloro che gli stanno a fianco e gli sono cari: è necessario mantenere la propria determinazione e compiacersi di svolgere un lavoro con la propria forza di volontà e le proprie energie, cercando di trovare le chiavi giuste per una crescita e un futuro sempre più roseo: la partita iva è adatta a chi voglia confrontarsi con sfide sempre maggiori… alcuni lo paragonano a uno sport estremo!
Conclusioni
Avete deciso di aprire partita iva o siete ancora indecisi? Oppure la lettura di questo articolo vi ha permesso di toccare punti che non avevate considerato sfavorevoli alla partita iva? Qualunque cosa abbiate deciso, sappiate che dovrete essere determinati ad analizzare ogni aspetto, specialmente per chi ha optato per la partita iva, che dovrà letteralmente programmare da sé il proprio futuro e le proprie speranze.